Partendo dalla centralità del consultorio possiamo immaginare uno sviluppo della Associazione che si apre ad altre attività sia nel settore specificatamente sanitario che nel settore sociale.
Nel settore sanitario abbiamo maturato l’idea di lavorare per ampliare l’autorizzazione sanitaria, per adesso limitata al Consultorio Familiare, ad altre attività come:
ambulatorio di eccellenza di diagnostica endoscopica sia digestiva che ginecologica;
servizi di assistenza domiciliare agli ammalati gravi;
piattaforma e servizi di telemedicina
ambulatorio solidale per render il servizio specialistico accessibile a tutti.
Obiettivo è realizzare opportunità di servizi di eccellenza sempre più prossimi al cittadino e accessibili a tutti attraverso un sistema di mutualità solidale per chi vive in condizioni di marginalità economica e sociale.Nel settore sociale abbiamo maturato l’idea di sviluppare i seguenti servizi:
servizi di assistenza alla autonomia e alla comunicazione;
servizi di psicoterapia;
servizi di assistenza per il superamento dei disturbi dell’apprendimento;
Evidentemente il percorso immaginato dovrà svilupparsi per tappe che richiedono tempo e risorse:
più ampi locali;
acquisizione delle autorizzazioni sanitarie;
attrezzatura specialistica;
risorse economiche.
Relativamente a alla questione delle risorse economiche, dovremo utilizzare tutte le opportunità che ci consente di avere l’iscrizione al R.U.N.T.S:
finanziamenti specifici;
5xmille (siamo già inseriti nell’elenco degli Enti del Terzo Settore ammessi ai benefici del 5×1000);
trovare altre fonti di finanziamento.
Questo richiede personale dirigente e amministrativo, sia volontario che con contratto di lavoro, debitamente formato.