L’ambulatorio solidale, facendo propria una visione globale del concetto di salute, parte dalla “centralità del paziente” e dalla “personalizzazione delle terapie” considerando, nella valutazione delle patologie e nella loro gestione, oltre al sesso biologico anche parametri specifiche della vita di ogni persona, dalla identità di genere all’età età, dall’etnia alla confessione religiosa, dall’ orientamento sessuale alle condizioni sociali ed economiche.