Questo Natale 2023 conclude un anno travagliato tra spinte forti per la ripresa dopo la pandemia e nuove preoccupanti incertezze che negli ultimi mesi i si sono drammaticamente materializzati nel uovo terribile conflitto nel medio oriente. E tra noi torna drammaticamente attuale la necessità di andare ‘oltre il rumore’ e restituire alla donna, a tutte le donne la centralità, la dignità e la libertà che dovrebbero essere inviolabili
Un Natale di pace e di speranza a 360 gradi è quello di cui abbiamo bisogno, di cui l’umanità intera ha bisogno. E’ l’augurio che ci facciamo per recuperare ottimismo e pensare al futuro che inizia con il nuovo anno 2024.
Con due conflitti aperti, uno nel nord-est dell’Europa e uno al sud-est del Mediterraneo che fanno prefigurare un scontro sempre più acuto di civiltà, il territorio dell’ottimismo diventa sempre più stretto.
Ci proponiamo di dare un piccolo contributo per affrontare le sfide importanti del paese Italia che per noi si manifestano attraverso le storie e i problemi quotidiani della nostra gente.
E con la nostra gente, il 4 gennaio 2024, attorno all’albero della vita, accogliendo i bambini nali nel 2023, vogliamo celebrare la vita , la solidarietà e l’impegno della pace.
Sarà una occasione per fare il punto sulle cose fatte e sul cammino ricco di obiettivi che riteniamo di fare nel nuovo anno, per raccontare le novità e le opportunità che abbiamo in cantiere per dare un contributo fattivo e visibile alla comunità di cui siamo parte attiva.